Entrare in contatto con la propria essenza più vera per mettere a fuoco obiettivi, desideri e bisogni.
Imparare a volersi bene, accettarsi per come si è per diventare consapevoli del proprio valore.
Ecco un percorso in sette passi, per imparare a valorizzarsi rimanendo sè stessi.
PRIMO PASSO: VOLERSI BENE
Volerci bene vuol dire smettere di criticarci e lamentarci troppo.
Per riuscirci è necessario fermarci a rfilettere e renderci conto che una critica eccessiva può diventare distruttiva e togliere energie, perchè ci fa assumere una posizione di subordinazione verso noi stessi.
Quando ci lamentiamo, ci diamo delle scuse ed addebitiamo ad altri responsabilità che appartengono solo a noi.
Volerci bene è una condizione preliminare per acquisire consapevolezza del nostro valore, della nostra unicità.
Solo in questo modo possiamo diventare protagonisiti della nostra unicità.
RPIMO PENSIERO: con volontà e dedizione posso affrontare e superare qualsiasi ostacolo verso la realizzazione del mio progetto di vita.
SECONDO PASSO: GUARDARSI ALLO SPECCHIO
Guardarci allo specchio significa fare il punto della nostra situazione e capire da dove iniziare.
E’ un pò come decidere di fare un viaggio, prima di ogni partenza è necessario verificare quali risorse abbiamo e quali ci mancano.
Per fare il punto prendiamo carta e penna, diamoci una settimana di tempo per fare un elenco degli aspetti della nostra vita divisi in situaizoni concrete, ( cosa stiamo facendo? studio, lavoro, quali risultati abbiamo raggiunto?) situazioni che riguardano la sfera interiore (cosa sentiamo dentro? ).
Dopo aver completato la lista, mettiamoci davanti allo specchio e facciamo l’elenco degli aspetti fisici che ci piacciono e che non ci piacciono, analizziamo e prendiamo nota: com’è la postura? i movimenti come sono?
SECONDO PENSIERO: per affrontare un viaggio devo sapere da dove parto e con quale bagaglio.
TERZO PASSO: OSSERVARE IL PASSATO
Osservare il proprio passato significa saper afferrare le occasioni e costruire il futuro.
Prendiamo carta e penna e facciamo un elemnco diviso per: cose fatte, cose “sentite”, cambiamenti nel corpo.
TERZO PENSIERO: durante un viaggio posso ricordare quelli già fatti, ma è importante capire che ogni volta è un’esperienza diversa che richiede un nuovo modo di viaggiare.
QUARTO PASSO: VALUTARE COSA SI E’ LASCIATO
Nle cammino di una vita è inevitabile lasciare persone e ricordi, abbandonare oggetti e luoghi, staccarsi da dipendenze o esperienze forti.
Cambiano le esigenze, le necessità, le aspirazioni.
Prendendoci il tempo stiliamo un elenco: cosa abbiamo lasciato? Cosa non siamo riusciti a fare? Per quale motivo? Oggi nella stessa situaizone come reagiremmo?
QUARTO PENSIERO: In un viaggio si lascia un luogo per raggiungerne un altro. Ogni tappa ha valore di per sè e in relazione all’itinerario, passare da una all’altra è parte integrante del viaggio, è il viaggio stesso.
QUINTO PASSO: RILEGGERE I PASSI COMPIUTI
E’ importante rivedere i passi compiuti, le scelte fatte e , soprattutto, rivalutare le circostanze a mente fredda.
Annotiamo quali cose non fatte del passato possiamo o vogliamo recuperare.
QUINTO PENSIERO: se nasce l’esigenza di rivedere luoghi già visitati, un viaggio può prevedere anche una tappa a ritroso.
SESTO PASSO: RIFLETTERE E ASCOLTARSI
E’ il momento della pausa, dell’ascolto. Fermiamoci e dedichiamoci del tempo.
Valutiamo il grado di soddisfazione delle cose che stiamo facendo e quello di insoddisfazione che le attività e i rapporti che stiamo vivendo possono creare nella vita quotidiana.
SESTO PENSIERO: un viaggio è fatto di panorami da guardare, di incontri nuovi e inaspettati. Ci sono però anche modi silenziosi di assaporare panorami e incontri….
SETTIMO PASSO: DIVENTARE CONSAPEVOLI
In ogni momento della nostra vita c’è il momento della decisione.
E’ come scoccare una freccia…ci prepariamo, tendiamo l’arco e poi lasciamo andare la freccia per colpire un punto preciso del bersaglio.
In ogni decisione deve esserci intenzionalità rispetto al raggiungimento dell’obiettivo.
Prendiamo tutti gli elenchi fatti in precedenza e facciamo una sintesi: punti di forza e punti di debolezza.
Decidiamo l’obiettivo finale: cosa serve per raggiungere la meta?
Facciamo una lista di azioni da compiere per raggiungere obiettivi intermedi che porteranno a quello finale.
Diamoci un tempo per ogni passaggio, che sia realistico e alla nostra portata.
SETTIMO PENSIERO: metterci in viaggio singifica, andare, decidere dove voler arrivare, in che modo e in quali tempi.
Ogni viaggio ha la sua meta. Ogni meta per essere raggiunta, richiede un desiderio, un’aspirazione, un pensiero organizzato, indirizzato, concentrato, seguito da un’azione.
Patrizia Adamoli
Personal Coach